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Dott.ssa Valeria Api, Psicologa Psicoterapeuta

I disturbi d'ansia: quali sono?

I principali disturbi d'ansia, secondo il DSM V (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali), comprendono (in ordine di età d'esordio della malattia):

  • 1. Il disturbo d'ANSIA di SEPARAZIONE
  • 2. Il MUTISMO SELETTIVO
  • 3. La FOBIA SPECIFICA
  • 4. Il disturbo d'ANSIA SOCIALE o FOBIA SOCIALE
  • 5. Il disturbo di PANICO
  • 6. L'AGORAFOBIA
  • 7. Il disturbo d'ANSIA GENERALIZZATA
  • 8. Il disturbo d'ANSIA indotto da SOSTANZE/FARMACI
  • 9. Il disturbo d'ANSIA dovuto ad un'ALTRA CONDIZIONE MEDICA

1. Il disturbo d'ANSIA di SEPARAZIONE

Il soggetto con tale disturbo è spaventato o ansioso riguardo alla separazione dalle figure affettive di riferimento/di attaccamento (es. i genitori, la moglie, il marito..) ad un livello di gravità inappropriato rispetto allo stadio di sviluppo;

Sono infatti presenti:

  • paura o ansia persistenti relative agli incidenti che possono capitare alle persone care e agli eventi che possono portare alla perdita o alla separazione da tali persone;
  • riluttanza ad allontanarsi dalle figure di attaccamento;
  • incubi e sintomi fisici di disagio
    Questo disturbo si manifesta più frequentemente durante l'infanzia ma può esprimersi anche in età adulta.

2. Il MUTISMO SELETTIVO

È caratterizzato da una costante incapacità di parlare in situazioni sociali (per es. a scuola) anche se l'individuo è in grado di parlare in altre situazioni. Tale incapacità ha conseguenze significative sul rendimento scolastico, lavorativo o interferisce con la normale comunicazione sociale.

3. LA FOBIA SPECIFICA

Gli individui con fobia specifica sono spaventati o ansiosi riguardo ad oggetti e situazioni circoscritti oppure evitano oggetti e situazioni circoscritti. La paura, l'ansia o l'evitamento sono, quasi sempre, indotti immediatamente dalla situazione fobica ed il loro livello è persistente e sproporzionato rispetto al reale rischio che essa rappresenta. Vi sono vari tipi di fobie specifiche:

  • animali (es. ragni, insetti, cani..);
  • ambienti naturali (es. altezze, temporali, acqua…);
  • sangue-iniezioni-ferite (es. aghi, procedure mediche invasive come le trasfusioni);
  • situazionali (es. aeroplani, ascensori, luoghi chiusi..);
  • altre situazioni (es. paura di situazioni che possono portare a soffocare o vomitare; nei bambini, paura dei rumori forti o dei personaggi in maschera…).
    Nella fobia specifica, a differenza degli altri disturbi d'ansia, non è presente un'ideazione cognitiva specifica!!

4. Il disturbo d'ANSIA SOCIALE o FOBIA SOCIALE

Il soggetto ha paura o è ansioso oppure evita le interazioni sociali e le situazioni che prevedono la possibilità di essere esaminato.

Queste includono le interazioni sociali con persone non conosciute, situazioni in cui l'individuo può essere osservato mentre mangia o beve o in cui egli deve esibirsi di fronte ad un pubblico.

L'ideazione cognitiva sottesa è di essere valutato negativamente dagli altri, essere imbarazzato, umiliato o rifiutato oppure di poter offendere gli altri.

5. Il disturbo di PANICO

Il soggetto sperimenta ricorrenti attacchi di panico più frequentemente inaspettati, è costantemente preoccupato o spaventato dall'idea di avere ulteriori attacchi oppure modifica il proprio comportamento in modo non adattativo a causa di essi (per es., evita l'esercizio fisico o i luoghi sconosciuti). Gli attacchi di panico sono rappresentati dalla comparsa improvvisa di paura o di disagio intensi che raggiungono il picco in pochi minuti e sono accompagnati da sintomi fisici, cognitivi ed emotivi. Come sopra accennato, nella maggioranza dei casi gli attacchi di panico sono inaspettati, cioè si verificano senza una ragione/elemento scatenante evidente, ma possono essere anche attesi, ossia essere una risposta ad un oggetto o ad una situazione specificatamente temuti.

N.B. L'attacco di panico NON è un disturbo mentale. Gli attacchi di panico possono verificarsi nel contesto di qualsiasi disturbo d'ansia così come all'interno di altri disturbi mentali (per es., disturbi depressivi, disturbo da stress post-traumatico, disturbo da uso di sostanze, etc.) e nell'ambito di alcune condizioni mediche (per es., cardiache, respiratorie, gastrointestinali, etc.).

6. L'AGORAFOBIA

Le persone che soffrono di agorafobia sono spaventate e ansiose riguardo a 2 o più delle seguenti situazioni: utilizzare trasporti pubblici, trovarsi in spazi aperti (es. parcheggi, mercati, ponti…), stare in spazi ristretti/chiusi (es. negozi, teatri, cinema), fare la fila o essere in mezzo alla folla oppure essere fuori casa da soli.

L'individuo teme queste situazioni a causa di pensieri legati al fatto che potrebbe essere difficile fuggire o che potrebbe rivelarsi impossibile ricevere soccorso nel caso in cui si sviluppino sintomi simili al panico o altri sintomi invalidanti/imbarazzanti (per es. negli anziani il timore di cadere o dell'incontinenza).

Le suddette situazioni inducono quasi sempre paura o ansia e sono spesso evitate o richiedono la presenza di un accompagnatore.

7. Il disturbo d'ANSIA GENERALIZZATA

Le caratteristiche principali di questo disturbo sono ansia e preoccupazioni persistenti ed eccessive riguardanti diversi ambiti, tra cui il rendimento lavorativo e scolastico, che la persona ha difficoltà a controllare. Inoltre l'individuo sperimenta sintomi fisici come ad es. irrequietezza o sensazioni di agitazione/tensione, facile affaticamento, difficoltà di concentrazione o vuoti di memoria, irritabilità, disturbi del sonno, etc..

8. Il disturbo d'ANSIA indotto da SOSTANZE/FARMACI

Implica ansia o attacchi di panico dovuti ad intossicazione o astinenza da sostanze (per es. caffeina, alcol, cannabis, allucinogeni, oppiacei, amfetamina, cocaina, sedativi, ipnotici, ansiolitici, etc.) oppure ad un trattamento farmacologico (per es. con anestetici, analgesici, broncodilatatori, insulina, preparati tiroidei, antistaminici, corticosteroidi, antiparkinsoniani, farmaci antipertensivi, antipsicotici, antidepressivi, etc..).

9. Il disturbo d'ANSIA dovuto ad un'ALTRA CONDIZIONE MEDICA

La sintomatologia ansiosa o gli attacchi di panico, in questo disturbo, sono la conseguenza fisiologica di un'altra condizione medica (es. ipertiroidismo, ipoglicemia, embolia polmonare, aritmia cardiaca, asma, polmonite, deficienza di vitamina B12, disturbi convulsivi, encefaliti, etc.).


Dott.ssa Valeria Api
Psicologa Psicoterapeuta a Corsico MI


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